“I Like” è il nuovo singolo di Devo Nod , estratto dall’album “Anno Zero” in uscita il 16 dicembre. Il brano dallo stile emo-punk racconta...
“I Like” è il nuovo singolo di Devo Nod, estratto dall’album “Anno Zero” in uscita il 16 dicembre. Il brano dallo stile emo-punk racconta del come alterare chimicamente le proprie percezioni per farsi amare spesso può giocare brutti scherzi.
Chi meglio di Devo Nod poteva raccontarci questo brano? Noi di Trends News l’abbiamo intervistato. Buona lettura!
Ciao! Come inizia il tuo percorso artistico?
Sono cresciuto nella provincia di Venezia, in una scena musicale abbastanza viva. Negli anni novanta tutti suonavano rock, c’erano molti club per la musica dal vivo, molti centri sociali. Tutti i miei amici militavano in una band, fare musica era d’obbligo. Si suonava molto nel tempo libero e si viveva da artisti. La sera nei weekend si andava a vedere i concerti al centro Sociale Rivolta di Marghera o nei club della zona. Poi nel 2002 ho iniziato a fare sul serio con la mia prima band di rock italiano, i Phonica.
Sono cresciuto nella provincia di Venezia, in una scena musicale abbastanza viva. Negli anni novanta tutti suonavano rock, c’erano molti club per la musica dal vivo, molti centri sociali. Tutti i miei amici militavano in una band, fare musica era d’obbligo. Si suonava molto nel tempo libero e si viveva da artisti. La sera nei weekend si andava a vedere i concerti al centro Sociale Rivolta di Marghera o nei club della zona. Poi nel 2002 ho iniziato a fare sul serio con la mia prima band di rock italiano, i Phonica.
Da poco è uscito il tuo ultimo singolo. Come è nato “I Like”?
Un brano scritto di getto, circa intorno al 2013, scritto in pochi minuti partendo dal riff di chitarra.
Un brano scritto di getto, circa intorno al 2013, scritto in pochi minuti partendo dal riff di chitarra.
Il brano farà parte di un disco?
Si, il 16 dicembre esce il mio primo album “ANNO ZERO”, accompagnato dal secondo singolo “STOP”
Si, il 16 dicembre esce il mio primo album “ANNO ZERO”, accompagnato dal secondo singolo “STOP”
Il singolo è accompagnato dall’uscita del videoclip. Raccontaci qualche aneddoto.
Io e i ragazzi della Blau Production, che saluto e ringrazio, abbiamo lavorato per mesi sulla sceneggiatura. Io volevo fare una sorta di film splatter e non riuscivamo a venirne a capo. Stavo quasi pensando di rinunciare e cambiare singolo d’uscita, ma poi sono stati bravi a domare il mio senso dell’HORROR e a creare un prodotto più ordinato. Il risultato finale mi rende molto orgoglioso.
Io e i ragazzi della Blau Production, che saluto e ringrazio, abbiamo lavorato per mesi sulla sceneggiatura. Io volevo fare una sorta di film splatter e non riuscivamo a venirne a capo. Stavo quasi pensando di rinunciare e cambiare singolo d’uscita, ma poi sono stati bravi a domare il mio senso dell’HORROR e a creare un prodotto più ordinato. Il risultato finale mi rende molto orgoglioso.
Qual è la soddisfazione più grande che hai ottenuto finora?
Quando ho aperto con i Phonica il concerto di James Brown a Perugia nel 2004, dopo il concerto James ha riunito tutti e ha fatto una specie di sermone, spiegando cosa è andato e cosa non è andato e come approcciarsi al prossimo live. Sembrava un padre che parlava ai suoi figli. Anche noi eravamo li ad ascoltare. È un momento che non dimenticherò mai.
Qualche novità che vuoi condividere in anteprima con noi?
Il video del mio secondo singolo “STOP” è qualcosa di straordinario. Vi di co solo che questa volta finirò dentro ad una lavatrice…ora basta ho già spoilerato troppo!
Il video del mio secondo singolo “STOP” è qualcosa di straordinario. Vi di co solo che questa volta finirò dentro ad una lavatrice…ora basta ho già spoilerato troppo!
