È disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “It's Gonna Be Alright” il nuovo singolo di MC ...
Ho incontrato Marco - alias MC Groove - nei primi anni 2000, quando eravamo entrambi studenti all’università di Napoli.
Venivamo da esperienze musicali molto distanti - io studiavo chitarra jazz, lui già da allora si dedicava alla musica house - ma proprio per questo ci ha stimolato molto l’idea di collaborare.
Inizialmente facevamo semplici esperimenti con l’inserimento di parti di chitarra e basso nelle sue canzoni, cantate dalla bravissima Carmela, alias Coppola, con cui tuttora collaboriamo.
Dopo anni abbiamo ripreso i contatti e abbiamo deciso di portare la nostra collaborazione al livello successivo, sempre con l’idea di contaminare l’uno con l’altro i nostri linguaggi.
Ultimamente è entrato nel progetto Daniele (Danny Barba Nera) con il ruolo di ottimizzatore; la squadra è salita ulteriormente di livello!
Abbiamo una “routine” piuttosto consolidata, grazie alla quale sono nati anche gli altri brani realizzati negli ultimi tempi.
Marco lavora a delle idee ritmico-melodiche dal sapore house o dance/progressive. Io prendo spunto da queste idee e comincio a immaginare delle parti di basso e chitarra, che gli sottopongo.
Proseguiamo per “reazioni”, fino a quando non trasformiamo l’idea iniziale in una canzone compiuta.
Il sound un po’ “lounge” mi ha fatto venire l’idea di un testo sensuale, che parla della convinzione che non c’è crisi che non sia superabile tra due persone che condividono qualcosa di profondo.
Credo che l’idea di partenza sia romantica, ma a ben vedere ha diversi livelli di lettura.
Per ora stiamo lavorando in maniera estemporanea, concentrandoci solo sulle idee migliori, facendo uscire un singolo di tanto in tanto grazie alla Sound Management Corporation, la nostra etichetta.
Ma non escludiamo che in futuro si possa raccogliere tutti i singoli in qualche tipo di album.
Diversi brani nati dalla nostra collaborazione sono stati inseriti nelle compilation “Hit mania”. Come dicono gli americani, “ci hanno messo sulla mappa”, sono la prova che esistiamo come realtà musicale.
