I Theunskin nascono a Milano nell'anno 2015 come side project di una band Gothic Rock sulle tracce stilistiche di 69 Eyes e HIM. La sfid...
La sfida per i musicisti coinvolti nel progetto è stata quella di
mantenere delle sonorità intense ed emozionanti tipiche della scena post-punk,
dark, new wave internazionale rinunciando al calore delle sonorità tipiche del
rock.
Il nome non ha volutamente una traduzione letterale ma riconduce alla parola "spellato" o meglio senza pelle, senza pregiudizio con una visione cosmopolita sulla moderna società.
I componenti provengono da diversi generi del panorama dark, new wave, cross over e indie internazionale creando nell'insieme una combo di generi uniti dalla scelta stilistica di mantenere un suono asciutto e pulito.
Abbiamo intervistato la band in occasione dell’uscita del nuovo
singolo e video “Just Friends”, che anticipa il loro secondo lavoro
discografico.
Ciao ragazzi! Parlateci un po’ di come siete nati…
Il progetto THEUNSKIN nasce a Milano nell'anno 2015 come side project di una band Gothic Rock
Per i componenti già presenti la sfida è stata quella di spogliarsi del muro sonoro dato dalle chitarre distorte pur mantenendo dei fraseggi intensi ed emozionanti tipici della scena post-punk, dark, new wave internazionale. L'obiettivo iniziale era di portare le idee finalizzate a creare delle atmosfere fruibili esclusivamente in studio ma, il buon feeling avuto col pubblico nelle poche esibizioni live performate tra l'anno 2018 e l'anno 2019, hanno spinto i fondatori del progetto a concentrarsi su questo a tempo pieno trasformando una semplice collaborazione in una band vera e propria. Il completamento della formazione alla voce e alla batteria con elementi stabili hanno permesso la partenza verso un nuovo intenso viaggio musicale.
A cosa dobbiamo il nome del gruppo?
Di fatto non volevamo avere una connotazione letterale che ci facesse dare dei messaggi (che al giorno d’oggi poi sono più controproducenti che altro) e pensando al percorso che ci ha portati a cambiare pelle e quindi a spogliarci di quelle che per tanti anni erano state le nostre tradizioni musicali, abbiamo pensato a questo senza pelle con una dicitura più semplice. THEUNSKIN è volutamente scritto senza spazi, senza articoli, lo potremmo definire un… nome proprio di band! Probabilmente il nome più appropriato sarebbe stata la nacked band (band nuda) ma probabilmente ci avrebbero subito bannato dai social!
Da poco è uscito il vostro nuovo singolo dal titolo “Just
Friends”. Qual è la storia dietro questa
canzone?
“Just friends” è un brano nato in maniera naturale prima della pandemia durante le prove di preparazione a un evento dal vivo a seguito dell’ingresso di Iacopo Lucherini alla voce. È bastata una chitarra nuova e provandola è nato tutto. Forse la canzone più veloce che abbiamo mai composto da quando ci conosciamo. È un riff trascinante, tra vitalità e malinconia. Giochi di sguardi e l'energia di chi danza, sul ricordo di una relazione nata da un'amicizia, nell'attimo fugace di un ballo. Rappresenta scene di spensieratezza e il tempo che scorre tra la passione e l'innamoramento.
Il singolo è accompagnato dal videoclip ufficiale. Raccontateci
qualche aneddoto.
Tutto il brano ruota intorno a un ballo che ha fatto accendere la scintilla dell’amore tra i protagonisti. La sceneggiatura, quindi, ricalca fedelmente l’andamento della musica e del testo. Il gioco di sguardi tra gli attori favorisce l’interazione con le melodie intense e malinconiche.
Lo abbiamo girato con l’aiuto del nostro fonico/producer Davide Tavecchia dei Twilight Studio di Senago (Milano) che ha curato tutti i nostri lavori in studio; abbiamo un rapporto pluriennale molto stretto con lui.
Il brano farà parte di un disco?
Anche se siamo oramai sul finire dell’anno la grande novità per la band è l’uscita del nuovo disco il giorno 9 dicembre, “Behind the highest peak”; sarà un concept album che coinvolge 9 brani sui 10 pubblicati e tratta di un sentimento molto nobile e profondo: l’amore. L’amore nato da un rapporto molto stretto di amicizia che diventa talmente intenso da diventare opprimente, tossico. Da qui la perdita e quindi la caduta del protagonista che si troverà a doversi rialzare senza rinnegare il sentimento consumato ma portando tutta l’intensità di quanto provato all’interno di sé.
Qual è la soddisfazione più grande che avete ottenuto finora?
Sicuramente aver pubblicato due dischi è motivo di grande orgoglio. Si può dire che una parte di noi è condivisa con l’umanità intera. Diciamo che c’è sicuramente grande soddisfazione in questo.
Qualche novità che volete condividere in anteprima con noi?
Senza sbilanciarsi più di tanto, possiamo anticipare che non passerà probabilmente tanto tempo tra “Behind the highest peak” e il suo successore.
Il nome non ha volutamente una traduzione letterale ma riconduce alla parola "spellato" o meglio senza pelle, senza pregiudizio con una visione cosmopolita sulla moderna società.
I componenti provengono da diversi generi del panorama dark, new wave, cross over e indie internazionale creando nell'insieme una combo di generi uniti dalla scelta stilistica di mantenere un suono asciutto e pulito.
Il progetto THEUNSKIN nasce a Milano nell'anno 2015 come side project di una band Gothic Rock
Per i componenti già presenti la sfida è stata quella di spogliarsi del muro sonoro dato dalle chitarre distorte pur mantenendo dei fraseggi intensi ed emozionanti tipici della scena post-punk, dark, new wave internazionale. L'obiettivo iniziale era di portare le idee finalizzate a creare delle atmosfere fruibili esclusivamente in studio ma, il buon feeling avuto col pubblico nelle poche esibizioni live performate tra l'anno 2018 e l'anno 2019, hanno spinto i fondatori del progetto a concentrarsi su questo a tempo pieno trasformando una semplice collaborazione in una band vera e propria. Il completamento della formazione alla voce e alla batteria con elementi stabili hanno permesso la partenza verso un nuovo intenso viaggio musicale.
Di fatto non volevamo avere una connotazione letterale che ci facesse dare dei messaggi (che al giorno d’oggi poi sono più controproducenti che altro) e pensando al percorso che ci ha portati a cambiare pelle e quindi a spogliarci di quelle che per tanti anni erano state le nostre tradizioni musicali, abbiamo pensato a questo senza pelle con una dicitura più semplice. THEUNSKIN è volutamente scritto senza spazi, senza articoli, lo potremmo definire un… nome proprio di band! Probabilmente il nome più appropriato sarebbe stata la nacked band (band nuda) ma probabilmente ci avrebbero subito bannato dai social!
“Just friends” è un brano nato in maniera naturale prima della pandemia durante le prove di preparazione a un evento dal vivo a seguito dell’ingresso di Iacopo Lucherini alla voce. È bastata una chitarra nuova e provandola è nato tutto. Forse la canzone più veloce che abbiamo mai composto da quando ci conosciamo. È un riff trascinante, tra vitalità e malinconia. Giochi di sguardi e l'energia di chi danza, sul ricordo di una relazione nata da un'amicizia, nell'attimo fugace di un ballo. Rappresenta scene di spensieratezza e il tempo che scorre tra la passione e l'innamoramento.
Tutto il brano ruota intorno a un ballo che ha fatto accendere la scintilla dell’amore tra i protagonisti. La sceneggiatura, quindi, ricalca fedelmente l’andamento della musica e del testo. Il gioco di sguardi tra gli attori favorisce l’interazione con le melodie intense e malinconiche.
Lo abbiamo girato con l’aiuto del nostro fonico/producer Davide Tavecchia dei Twilight Studio di Senago (Milano) che ha curato tutti i nostri lavori in studio; abbiamo un rapporto pluriennale molto stretto con lui.
Anche se siamo oramai sul finire dell’anno la grande novità per la band è l’uscita del nuovo disco il giorno 9 dicembre, “Behind the highest peak”; sarà un concept album che coinvolge 9 brani sui 10 pubblicati e tratta di un sentimento molto nobile e profondo: l’amore. L’amore nato da un rapporto molto stretto di amicizia che diventa talmente intenso da diventare opprimente, tossico. Da qui la perdita e quindi la caduta del protagonista che si troverà a doversi rialzare senza rinnegare il sentimento consumato ma portando tutta l’intensità di quanto provato all’interno di sé.
Sicuramente aver pubblicato due dischi è motivo di grande orgoglio. Si può dire che una parte di noi è condivisa con l’umanità intera. Diciamo che c’è sicuramente grande soddisfazione in questo.
Senza sbilanciarsi più di tanto, possiamo anticipare che non passerà probabilmente tanto tempo tra “Behind the highest peak” e il suo successore.